Le più strane leggi in Russia

A metterle in fila, si fatica a credere che siano vere. Eppure, sono tutte leggi approvate dalla Duma in terza lettura: leggi che, dopo l’approvazione del Consiglio della federazione (la Camera alta), arrivano sul tavolo di Vladimir Putin per la firma.

In Occidente, il battesimo del disappunto rispetto alla produzione legislativa russa è iniziato diversi anni fa con il testo sulla cosiddetta “propaganda gay”, l’atto normativo per «proteggere i minori dalle informazioni che promuovono la negazione dei valori tradizionali della famiglia». Correva l’anno 2013 e se n’è discusso tanto.

La legge sulla “propaganda gay”, ad esempio, ha un suo recente contraltare nella legge sulla propaganda della vita da single. Nel senso che in Russia, dallo scorso dicembre, è vietato dare informazioni che promuovano una vita senza figli. In sostanza, no ai vitelloni, alle donne che non vogliono gravidanze, ai poliamori, ai problemi connessi all’avere dei bambini (depressione post partum, problemi economici, impegni per i quali non ci si sente all’altezza, eccetera). Editori e responsabili dei siti web hanno dunque l’obbligo di controllare che i rispettivi contenuti non promuovano stili di vita che affermino «il vantaggio di rifiutare di avere figli rispetto ad averli». Unica eccezione ammessa, i monaci.

La Duma è ormai da decenni blindata dalla maggioranza intorno a Russia Unita, il partito di Putin. Cerca di intercettare gli umori del suo presidente con provvedimenti che spesso hanno il sapore dell’assurdo. Occorre aderire alla narrazione di una tradizione che è soprattutto invenzione della tradizione.

Seguendo questa strada, il passo da Kafka a Fantozzi è però sempre in agguato: tra i tanti disegni di legge ancora non approvati, ne esiste addirittura uno sui nomi ammissibili da dare ai bambini (si propone un elenco statale di nomi per evitare quelli “non standard”).

E dire che i deputati e le deputate (sono donne solo il 16 per cento del totale) scendono facilmente sulla Terra quando si tratta di legiferare su sé stessi. Così è stato quando, con un escamotage legislativo sulle informazioni sensibili, sono stati di fatto secretati i dati sui loro redditi individuali (2023). Un colpo da fuoriclasse che sicuramente genera invidia ai nostri.

L'articolo completo (protetto però da paywall) si può leggere qui: https://www.editorialedomani.it/politica/mondo/contro-propaganda-gay-single-e-donne-che-non-vogliono-bambini-le-piu-strane-leggi-in-russia-sihrfmgc.