Da Raw Story.

Venerdì, l'FBI ha fatto irruzione nella casa e nell'ufficio di John Bolton, ex consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Donald Trump.

Anche se non è possibile confermare che gli agenti indossassero giubbotti antiproiettile riportanti sulla schiena la scritta DJT Retribution Tour 2025, non ne avevano bisogno. Gli apparati del Dipartimento di Giustizia di Trump avevano già invaso i social media nella performance meno seria dai tempi dei della Squadra di Polizia di Leslie Nielsen.

I tweet erano uno spettacolo. Pubblicati esattamente nell'istante in cui gli agenti dell'FBI si presentavano per un caffè con i Bolton. Tutti nel classico protocollo che ovviamente richiede che non si faccia riferimento a qualcosa in particolare.

Dal direttore dell'FBI Kash Patel:

"Nessuno è al di sopra della legge... agenti @FBI in missione".

Dal procuratore generale Pam Bondi:

"La sicurezza dell'America non è negoziabile. La giustizia sarà perseguita. Sempre".

Dal vicedirettore dell'FBI Don Bongino:

"La corruzione pubblica non sarà tollerata".

Se qualcuno potesse nutrire anche il minimo dubbio che si tratti al 100% di una vendetta meschina e maligna, è utile che l'Oscuro Signore della Vendetta non sia riuscito a contenere la sua gioia diabolica:

"Buongiorno, John Bolton. Come ci si sente ad avere la casa perquisita alle sei del mattino?" — Roger Stone.

Questo è ciò per cui l'America ha votato.
E la casa di John Bolton non sarà la scena finale.

L'articolo completo si può leggere qui: https://www.rawstory.com/raw-investigates/john-bolton/.