@ciccillo @lgsp però scusa, proviamo un attimo a separare dal tuo racconto i rider e i monopattini elettrici perché altrimenti viviamo in due città diverse
(che poi può pure essere eh, nel senso che io abito a ovest e lavoro a est e faccio determinate strade ma magari a sud c'è tutt'altra situazione, per dire).
I rider usano ormai quasi tutti biciclette elettriche modificate che mi superano tranquillamente ad almeno 30-35km/h senza mettere nemmeno i piedi sui pedali. Vanno su marciapiedi e contromano spesso guardando lo smartphone o parlando perché sono di fretta, lavorano e vengono pagati poco e male. Sono, per me, a tutti gli effetti dei Garelli elettrici che dovrebbero stare solo sulla strada.
Si può dire simile dei monopattini elettrici che troppo spesso vengono usati male e vanno su marciapiedi convinti che sia il posto giusto per loro.
I ciclisti, esclusi quindi dall'elenco quelli di cui sopra (che per me non sono da considerare nella categoria ciclisti), siamo quattro gatti a Milano che tutto danno tranne fastidio secondo me. Per carità di indisciplinati ce ne sono come in tutte le categorie ma rispetto al bordello che c'è a Milano facciamo veramente il tiro al bersaglio, secondo me, a dire che sono uno dei problemi della mobilità milanese.
Comunque visto che hai parlato di estero, non so se sei mai stato in Nord Europa ma lì le piste ciclabili vengono prese sul serio e se da pedone provi a metterci piede vieni davvero travolto come in autostrada, altro che Milano
di recente sono stato a Stoccolma ed era più facile attraversare una strada con le macchine sulle strisce pedonali che attraversare una pista ciclabile in alcuni momenti!