A Peleliu, Iwo Jima e Okinawa i giapponesi combattono fino all’ultimo uomo, ricorrendo anche agli attacchi suicidi dei kamikaze. Di fronte alla prospettiva di un’invasione delle isole metropolitane, gli Stati Uniti scelgono di impiegare la bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki, agosto 1945. Il Giappone annuncia la resa e il 2 settembre firma l’atto di capitolazione. La guerra del Pacifico si chiude con un bilancio devastante: più di tre milioni di morti giapponesi civili e militari, 200 000 morti statunitensi, prevalentemente militari, distruzioni immense e la nascita di un nuovo equilibrio mondiale, con gli Stati Uniti come potenza egemone in Asia e l’inizio della guerra fredda.

Guerra del Pacifico (1941-1945): schieramenti, battaglie, esito finale
La guerra del Pacifico (1941-1945) rappresenta il principale fronte del conflitto tra gli Stati Uniti e l’Impero giapponese durante la Seconda guerra mondiale

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