@informapirata @informatica secondo me, devono prendersela con loro stessi. Non con i clienti! Si crea un precedente e i clienti (almeno io) non mi fiderei più di un'offerta della loro catena...
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I informapirata@mastodon.uno ha condiviso questa discussione
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@Ingordi_Channel infatti! Ma come scrive l'avvocato intervistato, loro possono al massimo provare a dimostrare che solo alcuni acquirenti particolari, come quelli che potrebbero aver comprato diversi articoli a quel prezzo, possono essere stati in malafede. Ma si tratta di un tentativo disperato che per altro avrebbe ricadute reputazionali molto spiacevoli
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@informapirata @informatica su reddit ho letto di gente che ne ha comprati per rivenderli, ora son problemi.
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@informapirata @Ingordi_Channel @informatica
Se in un negozio acquisti un oggetto esposto a un prezzo sbagliato il commerciante è tenuto a vedertelo a quel prezzo, salvo poi correre a correggere il cartellino. Non vedo perché la stessa cosa non debba valere anche per il commercio online -
@vic462 @informapirata @informatica tutto corretto, ma non puoi chiedere in dietro il prodotto...
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@Ingordi_Channel @informapirata @informatica assolutamente no
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@sn sì, ma non mi preoccuperei troppo, se fossi in loro. La cazzata la ha fatta MediaWorld
@informatica -
@informapirata @informatica al posto del buono Mediaworld dovevani proporre un rimborso con il metodo di pagamento usato. Così li obblighi ad acquistare per forza qualcosa da loro, altra pratica scorretta, proprio perché è un errore loro e non un ripensamento del cliente
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@Ingordi_Channel @informapirata @informatica
Se ho lo scontrino, me lo tengo per puntiglio.
Scherziamo ? -
T trames@poliversity.it ha condiviso questa discussione
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@informapirata @informatica vero
Il problema è che le grandi catene hanno legali interni. Dalla mail, alla PEC, al procedimento, ci vuole poco per loro. Per l'acquirente non avrebbe nemmeno senso rivolgersi a un legale (col rischio di spendere ben di più).
Insomma, l'errore di prezzo nei margini ne approfitti, ma un errore del 98% è palese e quindi Mediaworld, a mio parere, ha le carte valide per avere ragione. -
@luca @Ingordi_Channel @informapirata @informatica
Dopo undici giorni ci ho trasferito in modo irreversibile account e dati e ho rottamato il vecchio apparecchio dopo averlo riportato alle impostazioni di fabbrica.
Se lo rivogliono mi pagano i danni che superano ampiamente il valore dell'apparecchio stesso. -
@vic462 @informapirata @Ingordi_Channel @informatica ho lavorato in passato in un centro commerciale. Una TV da 100€ aveva uno zero in meno. Il cliente pretendeva il prezzo esposto. Arrivata la finanza ha dato ragione al negozio perché una cosa è l'errore palese (quindi acquisto in malafede) un'altra è un prezzo inferiore ma congruo al potenziale prezzo minimo del prodotto.
Una cosa da 1000 venduta a 10 è inevitabilmente errore palese e chi acquista lo fa in malafede.
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Prima di andare in giudizio davanti al giudice è obbligatorio fare una mediazione, quindi prima di qualsiasi altra cosa quelle persone riceveranno una lettera dal legale di Mediaworld che le inviterà a questa mediazione.
A quel punto te la giochi... tu non hai interesse ad andare per le vie legali con Mediaworld ma neanche loro hanno interesse ad aprire cause in decine di tribunali, gli avvocati li pagano pure loro, hanno quelli che servono per gestire situazioni normali ma per far causa a centinaia di persone servono decine di avvocati in più.
Considera poi che i consumatori possono fare fronte comune con le loro associazioni di consumatori...
Non sarà affatto facile per Mediaworld.
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@informapirata Invece di chiedere i soldi restanti io ne approfitterei per una bella pubblicità, si riuniscono gli acquirenti e si fa un bello spottone, evidenziando l'errore certo (che non sarà ripetuto) anche se...
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