L’intelligenza Artificiale punta ad eliminare il ceto Medio?

Il 5 agosto Fast Technology ha riferito che, secondo quanto riportato dai media, Mo Gawdat, ex direttore commerciale di Google X ha avvertito che nel prossimo decennio l’intelligenza artificiale (IA) sostituirà la maggior parte dei lavoratori, tra i quali ingegneri informatici, CEO aziendali e persino conduttori di podcast.

Al momento, molte persone sottovalutano ancora la velocità di questa trasformazione. Mo Gaudet ha usato come esempio la sua startup, Emma.love. Emma.love, sviluppa prodotti di intelligenza artificiale incentrati sulle emozioni e relazioni, è attualmente gestita da sole tre persone, mentre tradizionalmente la stessa portata aziendale avrebbe richiesto 350 sviluppatori.

Ha inoltre previsto che la nostra società entrerà in un “periodo buio a breve termine” a partire dal 2027 circa. Durante questo periodo, continuerà a emergere una disoccupazione su larga scala, i disordini sociali si intensificheranno e la struttura economica dovrà affrontare gravi sfide a causa della sua incapacità di adattarsi tempestivamente ai nuovi cambiamenti.

Ha affermato: “Se non ti trovi nello 0,1% più in alto della piramide, sei in fondo alla società e la classe media non esisterà più”. Ma crede anche che sia possibile un futuro luminoso, pieno di libertà, creatività e relazioni interpersonali. Le informazioni pubbliche online mostrano che Mo Gawdat un tempo ha ricoperto la carica di Chief Business Officer di Google X. È ampiamente conosciuto come autore del libro “The Happy Algorithm“.

Si racconta che la motivazione per scrivere questo libro derivi da un profondo dolore: suo figlio Ali morì per negligenza medica durante un piccolo intervento chirurgico. Il 17° giorno dopo la perdita del figlio, affrontò il dolore interiore e scrisse questo libro intitolato “L’algoritmo della felicità”.

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