Mi prendo la libertà di disturbare @cretinodicrescenzago@livellosegreto.it ma pure se qualcunə fosse di @milano@citiverse.it potrebbe interessarlə.

Cosa ne pensiamo del festival
Hey Man! di Mica Macho, ma anche del Comune e di sponsor non proprio transfemministi? Che ho dei mixed feelings in proposito.

1. Il programma sembra promettere bene e ci sono tante personalità che seguo o che mi fanno ben sperare -e la libreria Antigone gestisce il bookshop del festival, mica poco-.
2. D'altra parte però Kants Exhibition giustamente mette un po' in dubbio l'associare nomi dell'intrattenimento o della musica che a) non sono femministi b) rischiano di buttare un po' in caciara tutto e diluire il senso dell'evento.
Che poi si chiama Festival, perciò non esattamente un'idea di costruzione richiama il termine. Mi dà un po' le vibes da maschi veri di Netflix
2.1.
Il mio puntino sulle i ma nei gruppi di autocoscienza (che durano solo il tempo del festival), riservati al maschile (richiamando all'origine del movimento incel), come vedrann le soggettività nonbinarie che si definiscono almeno in parte maschi -tipo bigender, ma oggettivamente anche persone intersex mettono in dubbio il compartimento stagno-, e i maschi trans, saranno ben accettə? Pure se socializzatə donne o esteticamente ambiguə?

Una parte di me vorrebbe tanto farsi il biglietto di italo col prossimo stipendio per infiltrarsi, anche se mi servirebbero almeno una spalla e volendo la cazzimma per interagire anche con lə ospiti...but still!