Ciao a tutti
Condividere il progetto su cui si sta lavorando può essere un buon modo per infondere coraggio a chi voglia cimentarsi nell’arte del cucito.
È poco che cucio, ma la passione si è trasformata in lavoro in poco tempo pur non cancellando come fosse il mio mondo in bianco e nero, senza ago e filo nella macchina o nelle mani, il mondo prima di adesso.
‘Cucire’ era mia nonna che aggiungeva i polsini alle giacche ormai troppo corte.
‘Cucire’ era un’amica speciale che per regalo di nozze mi scriveva una lettera chiusa da una busta cucita a mano con la scritta ‘Auguri!’, ricamata sul cartoncino.
‘Cucire’ era la sarta della merceria del paese che trasformava i pantaloni lisi dei miei figli in panta-toppe.
‘Cucire’ era tante cose, ma non ero io.
Oggi condivido invece i progetti su cui sto lavorando: delle camice di seta con taglio a kimono. Ancora mi chiedo come io mi sia ritrovata qui. Ma mi sento a casa. Una casa cucita su misura.
E voi, in che progetto state mettendo le mani? Rattoppate? Ricamate? Cucite scarpe scucite? Cucite per sopravvivere?
Aspetto di leggervi