
Genova: svelato il misterioso segnale captato dai radioamatori un anno fa - diggita
Dopo oltre un anno di analisi, indagini e confronti anche con esperti internazionali, l’Associazione Ricerca Italiana Aliena (A.R.I.A.), guidata dall’ufologo Angelo Maggioni, annuncia di aver risolto uno dei casi più misteriosi degli ultimi tempi: il segnale anomalo captato a Genova da un radioamatore nel febbraio 2024. A supporto dell’inchiesta sono stati coinvolti vari consulenti, tra cui un esperto di effetti speciali e un ingegnere del suono che aveva individuato alcune anomalie nei dati. Fondamentale è stato anche il confronto con il SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence), e in particolare con il dott. Graziano Chiaro dell’INAIF Milano (intervistato dalla stessa associazione qualche tempo fa) , referente per il SETI Italia. Fin da subito erano state avanzate due ipotesi: o si trattava di un segnale davvero anomalo… oppure di un’interferenza provocata da velivoli militari in alta quota. Le più recenti informazioni confermano che in quei giorni erano attivi voli militari sopra il Nord Italia, probabilmente legati al conflitto in Ucraina e ai corridoi aerei utilizzati per missioni militari europee. Secondo quanto ricostruito, è molto probabile che il misterioso segnale si sia sovrapposto a una normale trasmissione tra radioamatori, creando un’anomalia solo apparente. «Non ci sono stati altri casi simili nelle stesse aree – da Loano a Genova, da La Spezia a Milano e Torino – nemmeno nei momenti in cui abbiamo registrato un picco di avvistamenti UFO tra giugno e luglio», spiega Angelo Maggioni. Tra questi, episodi degni di nota come l’avvistamento di un grande oggetto non identificato da parte di Nicolas P. a Genova, e un altro evento tra Ventimiglia e Nizza. «Tutti questi elementi ci portano oggi a chiudere il caso: per noi, quel segnale ha un’origine spiegabile. Non c’è mistero, e non ha senso alimentare speculazioni inutili», precisa Maggioni. «A.R.I.A. lavora da sempre con serietà e rigore: evitiamo il sensazionalismo, perché non fa bene né alla ricerca né all’informazione». L’associazione dichiara quindi ufficialmente declassato il caso da fenomeno anomalo a fenomeno identificato, prendendo le distanze da chi, ancora oggi, tenta di alimentare narrazioni esagerate e infondate.

(diggita.com)
Dopo oltre un anno di analisi, indagini e confronti anche con esperti internazionali, l’Associazione Ricerca Italiana Aliena (A.R.I.A.), guidata dall’ufologo Angelo Maggioni, annuncia di aver risolto uno dei casi più misteriosi degli ultimi tempi: il segnale anomalo captato a Genova da un radioamatore nel febbraio 2024.
«Tutti questi elementi ci portano oggi a chiudere il caso: per noi, quel segnale ha un’origine spiegabile. Non c’è mistero, e non ha senso alimentare speculazioni inutili», precisa Maggioni. «A.R.I.A. lavora da sempre con serietà e rigore: evitiamo il sensazionalismo, perché non fa bene né alla ricerca né all’informazione».
L’associazione dichiara quindi ufficialmente declassato il caso da fenomeno anomalo a fenomeno identificato, prendendo le distanze da chi, ancora oggi, tenta di alimentare narrazioni esagerate e infondate.