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Giuseppe Sala, membro del partito dei Verdi italiani e sindaco di Milano da quasi 10 anni, è stupito dal fatto che Giorgia Meloni, primo ministro di estrema destra dell'Italia, sia così poco presente. Secondo lui, è stata in città forse tre volte in altrettanti anni.

Tuttavia, ha espresso le sue preoccupazioni sulla natura “ideologica” del piano europeo Green Deal, che mira a rendere l'Europa il primo continente climaticamente neutrale entro il 2050.

Uno dei progetti che Sala ritiene possa essere di esempio per il resto d'Italia è una campagna chiamata “Io non spreco”, che prevede la distribuzione di borse riutilizzabili agli alunni delle scuole elementari per portare a casa il cibo avanzato dalla mensa scolastica. Secondo i calcoli del Comune, ogni mese si evitano così circa 10.000 panini, 9.000 pezzi di frutta e 1.000 dessert.

Ha anche introdotto a Milano una zona a basse emissioni, la più grande dell'UE, che vieta l'accesso alle auto non conformi. Milano rimane congestionata, ma la qualità dell'aria sta migliorando e, dopo un primo anno difficile, la misura è stata accettata dal pubblico, afferma.

Due mesi fa ha vietato completamente la circolazione dei veicoli privati nelle strade intorno a Via Monte Napoleone, il centro della moda della città. “Bisogna procedere sempre un passo alla volta”, afferma, anche se si aspetta che le elezioni comunali del 2027 saranno dominate da questo tema, con i suoi avversari che insistono: “Hai il diritto di guidare la tua auto dove vuoi”.

“Quindi quello sarà un buon momento per vedere se la sensibilità della gente potrà cambiare”, afferma.

‘Politicians actually taking action’: six world mayors defying climate-sceptic populist leaders

From Sierra Leone to Milan, cities are crafting their own rules and innovations in the face of rising temperatures

the Guardian (www.theguardian.com)