Non so se qualcuno stia capendo sul serio cosa sta accadendo nel nostro Paese.
Questo è uno dei tanti diritti che il Governo attuale sta erodendo, rimuovendo o pesantemente modificando, trasformando il nostro Stato (pieno di difetti, ma anche con dei pregi), in qualcos'altro.
La nuova entità autoritaria che sta prendendo forma prevede meno diritti, e quei pochi in molti casi sono solo per le persone "giuste".
Il Governo si dichiara a favore della famiglia, ma non di tutte le famiglie: soltanto quelle "giuste", che aderiscono ad uno solo dei tanti modelli possibili ed esistenti, meritano la loro tutela.
Vogliono svuotare di senso e di significato le Unioni Civili, e questo già lo sapevamo: il problema è che ognuno di noi ha dato loro il potere di farlo.
Glielo abbiamo dato quando non siamo andati al voto, quando ci siamo andati ma li abbiamo messi lì dove si trovano; li abbiamo aiutati a fare tutto quello che stiamo vedendo quando non siamo andati a votare perché "non so cosa votare, la sinistra mi ha deluso" (beh, l'alternativa non mi sembra così tanto migliore).
In ultima analisi li ha aiutati anche chi, pur avendo idee diverse e votando qualcos'altro, non si è impegnato in politica in prima persona, per arginare questo pericolo (e questa situazione va avanti da almeno quarant'anni).
Personalmente sento un senso di sconfitta, impotenza, di crollo di tutto ciò su cui si poteva contare.
Ma a quanto pare sono l'unico.

