I primi luoghi "social" digitali che abbia utilizzato erano le BBS, negli anni...
I primi luoghi “social” digitali che abbia utilizzato erano le BBS, negli anni ottanta. Inizialmente la rete era – banalmente – un collegamento tra il mio computer, che faceva da client, e un altro computer dove girava il software della BBS, il server, gestito da un appassionato, il sysop, che a volte si appoggiava commercialmente a una qualche attività legata al mondo dell'informatica.
La “socialità” era data dal fatto che quando io mi scollegavo dalla BBS dopo aver letto e scritto messaggi, qualcun altro si collegava, leggeva i miei messaggi, scriveva i suoi, rispondeva ai miei e si scollegava a sua volta e così via. Un po' se come oggi Facebook fosse accessibile a una persona per volta. Eravamo sociali, ma a turno.
Il collegamento era diretto: attaccavo il modem al mio computer, attaccavo il cavo telefonico di casa mia al modem, davo il comando per fare il numero telefonico della BBS e mi connettevo. Differentemente dalle linee DSL più recenti, nel momento in cui si era collegati non era possibile usare il telefono per le normali telefonate. Se inavvertitamente alzavo la cornetta di uno dei telefoni di casa durante le connessioni, sentivo i suoni con cui i modem “parlavano”.
Il modem questo era: trasformava i segnali elettrici del computer in suoni che viaggiavano – come voci – sui doppini di rame fino al modem della BBS che trasformava i suoni in segnali elettrici. E viceversa. Un aneddoto al riguardo è quello delle telefonate urbane urgenti.
All'epoca esisteva un servizio che permetteva di sollecitare una telefonata che andasse troppo per le lunghe. In pratica, mettiamo che mia madre fosse al telefono da ore a parlare con una sua amica e io dovessi urgentemente parlare con lei, potevo usare questo servizio e mia madre avrebbe sentito una voce dire “chiamata urbana urgente per il numero” seguito dal numero telefonico di mia madre. Mia madre, conoscendola, terrorizzata avrebbe buttato giù il telefono temendo il peggio e io avrei potuto telefonarle trovando la linea libera.
È solo un esempio mamma, va tutto bene.
Cosa c'entra con le BBS? Quando qualche utente si attardava troppo attaccato alla BBS di fatto impediva a tutti gli altri di connettersi. Ci si poteva collegare solo uno per volta, ricordate? Allora, quando l'ubris dell'utente superava quella della normale decenza, si usava il servizio della chiamata urbana urgente. Si fingeva che ci fosse una chiamata urbana urgente per la BBS, in modo che ai suoni che i due modem stavano scambiandosi si sovrapponesse improvvisamente un nuovo suono: la voce che diceva “chiamata urbana urgente per il numero...”. A quel punto i due modem avrebbero cercato di trasformare i suoni di “chiamata urbana urgente per il numero...” in segnali elettrici comprensibili per il computer ma quello che arrivava era spazzatura, mucchi di dati senza senso che poco dopo facevano cadere la linea del malcapitato.
Quando queste cose succedevano io avevo diciassette, forse diciotto anni ed erano almeno quattro anni che usavo computer, 1983 circa. Per questo quando leggo i post dei vecchi nostalgici che rimpiangono la loro adolescenza fatta di rabbia, cazzotti, partite di pallamuro e botte (formative, ovvio) prese in casa mentre i giovani oggi sono sempre con la testa nei videogiochi o a perdere tempo in rete, io provo un serena indifferenza e un po' di fastidio.
Non che io non abbia vissuto la realtà delle botte, del muretto, degli antagonismi adolescenziali e i cinquantini smarmittati: ho vissuto tutto questo ma anche il contrario. Sono stato sia quello che scavava nel fango e si metteva le mani in bocca, sia quello che poi tornava a casa, si collegava a ITAPAC e si connetteva alla NUA della NASA, per vedere apparirne, in ASCII, il logo.
E non ho nostalgia né della prima né della seconda cosa. Ho solo fatto la cosa che era naturale per me e per molti come me in quel momento: prendere il meglio della tecnologia, provare il meglio di quello che avevamo attorno. Gli odori, le paure, il mistero. Vedere cosa sarebbe successo se. Non era molto, era davvero tanto.