Per la prima volta, la ha contattato direttamente la per segnalare un rischio di collisione tra due satelliti.
La Cina, in sostanza, avrebbe invitato la NASA a mantenere la propria traiettoria, dichiarandosi pronta a compiere la manovra di correzione necessaria per evitare l’impatto.

L’esplosione delle costellazioni di satelliti in orbita bassa — come , che da sola conta migliaia di unità operative — sta moltiplicando i rischi di collisione. Tra il 2019 e il 2023, i satelliti di SpaceX hanno dovuto effettuare oltre 50.000 manovre di evitamento, e secondo le previsioni, entro il 2028 questa cifra potrebbe raggiungere il milione ogni sei mesi.

Il timore è quello della cosiddetta sindrome di Kessler , la reazione a catena che si innescherebbe se due satelliti si scontrassero, generando migliaia di frammenti in grado di colpire altri veicoli spaziali, creando una nube di detriti sempre più difficile da controllare. Un rischio concreto che, se non gestito in modo coordinato, potrebbe compromettere l’intero ecosistema orbitale.