La Presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, propone un piano per rafforzare lo status globale dell'euro e sfidare la preminenza del dollaro statunitense.
Ma la debolezza dell'Europa e l'assenza di un interesse strategico autonomo rischiano di rendere difficile il raggiungimento di questo obiettivo

Geopolitica della valuta: l’euro e la crisi del vecchio ordine globale - Geopolitica.info
“La storia insegna che i regimi appaiono destinati a durare – fino a quando non durano più”. È una frase che non sembra stonare con l’attuale contesto geopolitico. Ci si aspetta venga pronunciata facendo riferimento al recente conflitto tra Israele ed Iran, oppure rispetto alla guerra tra Russia e Ucraina. La frase riportata appartiene, invece, ad un editoriale pubblicato sul Financial Times, a firma Christine Lagarde, dove la Presidente della Banca Centrale Europea riflette sulla supremazia del dollaro quale valuta globale. Rivolgendosi agli Stati Uniti, alleato storico ma sempre meno affidabile, Lagarde ne delinea implicitamente il ruolo di egemone da sfidare. La banchiera centrale descrive quelli che sarebbero i vantaggi per l’Europa derivanti da un rafforzamento dello status globale della valuta del vecchio continente, individuando i tre pilastri che l’UE deve rafforzare per permettere all’euro di raggiungere a pieno il suo potenziale: credibilità geopolitica, resilienza economica e integrità giuridica e istituzionale.

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