@informapirata @scuola se i libri li fornisse la scuola allora vedi che la smettono di cambiare versioni ogni anno perché hanno aggiunto mezzo paragrafo.
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i cosiddetti "libri digitali" sono sostanzialmente tristi stampe in pdf incartate in software proprietario.
e occorrerebbe anche un discorso sulla _qualità_ dei libri di testo, che è vergognosa.
Niente indice analitico, sommari (table of contents, per gli anglofoni) dove non si trova niente.
Coloritabelleriquadri creano una confusione assoluta e spingono a un apprendimento stile trivial pursuit.
Sembra folle l'idea che una esposizione possa durare oltre 3 righe, Eccetera -
@informapirata @scuola il problema è se ora tablet e telefono smartphone non si possono usare in classe.. come lo leggi il libro digitale?
Vuoi la digitalizzazione nella scuola ma vuoi bandire tablet e smartphone.... I controsensi
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@deepthroat @informapirata @scuola ma le versioni non cambiano ogni anno per volontà della scuola...
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I informapirata@mastodon.uno ha condiviso questa discussione
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@DataKnightmare aggiungici il fatto che:
1) non sono di proprietà di chi li acquista
2) durano tre anni e poi scadono -
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@informapirata articolo interessante, ma il problema non è di "quest'anno", sono ormai anni che va avanti così. Aggiungiamo che molto spesso dalle adozioni nazionali o dai file forniti dagli istituti, non c'è modo di capire se un adozione è digitale o cartacea, creando confusione e lavoro in più per famiglie e cartolibrerie (parlo per esperienza). Inoltre c'è anche il problema dei libri "consigliati" che sfrutta lo stesso meccanismo di quelli digitali per non sforare il budget. Ma nel 90% dei casi il docente vuole il libro cartaceo, così come lo vuole per la versione digitale. Aggiungi il problema delle continue nuove edizione con libri in cui cambiano poche pagine o quasi nulla. Alcuni editori (ladri) non sanno nemmeno più come intitolare i libri, tra "plus, extra, new, gold o edizione *colore a caso*" no@scuola@poliverso.org
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@akaCisco invece è proprio così... I libri scolastici vengono scelti dai docenti che accettano questo regime truffaldino semplicemente perché non ne pagano le conseguenze
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@Yaku il problema non è di quest'anno, ma finora era un problema di nicchia: quest'anno invece ha raggiunto percentuali mai viste prima. E questo rende urgente una reazione forte da parte dell'utenza
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@informapirata @akaCisco @scuola aggiungo piccola tip: non è raro ritrovarsi sulla copertina del libro il nome del proprio professore, o comunque di un docente della scuola.
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oh certo, lo davo per scontato, ma in effetti è la prima cosa per cui iniziare a spendere napalm
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@DataKnightmare @informapirata @scuola
Di recente ho visto i libri di testo della figlia di un amico di famiglia, 3^ liceo....sono rimasto sconvolto. Per fare il libro di un anno scolastico 3 volumetti sottili (il peso della cultura negli zaini va dilazionato ?) .
Rispetto a quelli che usavo io nei primi anni '90 sembrano il Bignami del Bignami....tutto immagini e schemi.... pochissimo testo.Ma come fanno a studiare ? Memorizzan tabelle e grafici ?
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@informapirata Non saprei dirti le percentuali, ma è un problema che peggiora di anno in anno e pare che al momento non ci sia nessun interesse a intervenire.
Non vorrei andare fuori tema, ma sempre per buttare merda sugli editori, aggiungiamo la questione dei guadagni sulla scolastica che va quasi totalmente a loro. I margini per i rivenditori finali sono ridicoli (intorno al 10% sulla scuola primaria e poco più sulla secondaria e superiori). Aggiungi i costi di spedizione e di gestione e se non vai sotto, poco ci manca. Di fatto le attività che fanno questo servizio lo fanno quasi a guadagno zero, e se lo fai è solo per offrire il servizio e guadagnare sul resto, sperando che chi ti ordina i libri si compri almeno un cazzo di astuccio, sempre che non lo prenda su Amazon che costa meno. -
@Yaku @informapirata o perché la maestra ha detto di prenderlo su amazon
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@sabrinaweb71 i libri digitali possono essere acquistati solo attraverso il portale di acquisto dell'editore
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> Non saprei dirti le percentuali
https://dati.istruzione.it/opendata/opendata
Nel solo Lazio 7.240, potrebbero essere circa 145.000 potenziali acquisti.
Su oltre 53.000 classi del Lazio, abbiamo quasi 6.000 classi che hanno adottato almeno un libro digitale. Le scuole che hanno adottato almeno un libro digitale sono 677, ma 500 di queste ne hanno adottati una decina.
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@informapirata si grazie, avevo letto. Intendevo le percentuali degli anni passati.
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@informapirata @DataKnightmare @scuola in che senso scadono? Dopo 3 anni non si aprono neanche più?
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@Yaku @informapirata verissimo. Hai espresso perfettamente una parte del problema
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