La rivista accusata di propaganda filorussa, il direttore Caracciolo: “Non siamo putiniani. Analizziamo i conflitti. Quello che mi preoccupa è che in questa fase è diventato molto difficile se non impossibile discutere con persone che non sono già d’accordo. Siamo in una fase di guerra in cui la propaganda gira a mille, ma abbiamo il dovere di informare con tutte le opinioni”.