✍️ Pensieri e Ricordi..

Mi affido e confido nelle parole, cercando in qualche modo di alleggerire la mia mente! E il Cuore? Anche, cerco, combatto, vado e mi rialzo e adesso vivo alla giornata, aspetto giorni diversi e chissà migliori!? A breve la mia prima visita di controllo, esami ecc, ecc, ripercorrere forse in pochi attimi, un anno quasi vissuto nel dolore, nel terrore, nel pianto, nella solitudine! E già, poi arriverà quel numero 8 che è stato l'inizio di tutto, la scoperta, l'nizio di un viaggio nuovo, difficile a tratti doloroso, un viaggio della speranza, della conoscenza di una parte nuova, di sé, scoprire di essere parte , partecipe, responsabile e poi ospite di un male, che a me ha sempre fatto paura, e se ancora oggi ho difficoltà a pronunciarne il nome, non giudicatemi, non additate, non pensate che sia stato facile scoprire dall'oggi al domani di essere malata..mi sono isolata, ho pianto, ho pregato tanto, avevo bisogno di sperare, di credere che qualcosa o qualcuno, mi facesse risvegliare da un incubo! E invece dopo meno di un mese, finalmente la diagnosi precisa, di Carcinoma duttale infiltrante, ma mi è bastato guardare negli occhi il mio senologo e capire che non era nulla di buono e alla spiegazione non ho saputo fare altro che piangere, piangere fino a scivolare in un limbo buio, pericoloso dove mi sono persa..In quel momento mi è crollato il mondo addosso, la paura ha iniziato a divorarmi e c'è voluta tanta freddezza, delicatezza e lucidità per farmi comprendere, per fare sì che io ascoltassi l'inizio di una storia, che avrei dovuto raccontare io e soprattutto vivere io da protagonista! Ricordo tutto e a stento riesco a rimanere fredda, ma ho metabolizzato, accettato e superato la diagnosi, la corsa alle visite, esami nuovi da eseguire, decisioni importanti da prendere e poi l'intervento, il momento in cui mi è stato tolta una piccolissima parte di me, malata, pericolosa , aggressiva e l'attimo in cui sono entrata in sala operatoria, ho sentito il freddo, ho iniziato a tremare e poi più nulla mi sono addormentata, non so di preciso per quanto, per poi risvegliarmi un attimo, sentire il chirurgo dirmi che tutto era andato bene e che il mio linfonodo sentinella era sano, il suo sorriso, poi più nulla, ho chiuso gli occhi e mi sono abbandonata al sonno, a quelle parole che sapevano di magia, di speranza e di guarigione... Non riesco ad andare oltre, non voglio raccontare, cercare consensi, ho già scritto tante pagine, trovato conforto in chi credevo potesse darmelo e poi a volte mi sono persa , per poi ritrovarmi un po' più forte, diversa e combattiva! Mi sono isolata, ho allontanato, ho fatto mio un dolore, che era ed è solo mio! Quando mi sono confidata, quando ne ho parlato, a volte ho ricevuto freddezza, distacco e abbandono! In un rapporto di amicizia, a volte essere malati, è un difetto, è un venir meno alla normalità, e allora nel bene e nel male, l'abbraccio , il silenzio di qualcuno in cui crede? Diventano a volte essenziali, un faro in una notte buia e tempestosa! Ma col tempo e anche subito quei fari per me non ci sono stati, non mi hanno illuminato ed io mi sono lasciata trascinare dalle correnti, fino ad inabissarmi... Ma oggi lo posso scrivere e raccontare, da sola mi sono ritrovata e ad oggi a distanza di quasi un anno e del mio quasi mezzo secolo di vita, ne sto scrivendo passo dopo passo, la riconquista o rinascita di una nuova me...


noblogo.org/magia/pensieri-e-r…

Link Preview Image