Sono a sentire Maya Issa* ed è interessante.

Cose che ha detto (senza citazioni dirette, cerco di sintetizzare a modo mio):

- Per i giovani palestinesi non c'è l'idea della soluzione a due stati, che è evidentemente già naufragata, ma la volontà di uno stato libero e laico.

- Odia il termine "pro-pal" perché dice che non significa nulla, sembra una tifoseria. Stiamo dalla parte del popolo palestinese, dall'altra parte c'è uno stato imperialista e opprimente, non si può riportare a una scelta di campo come un'altra.

- Inutile dire che Israele è una democrazia, non c'è niente di democratico in uno stato occupante che divide le persone in base etnica. Le elezioni hanno poco valore.

- Da fuori non possiamo fornire soluzioni al popolo palestinese, solo sostenerli. Le soluzioni le hanno loro.


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*https://www.greenme.it/lifestyle/costume-e-societa/maya-issa-chi-e-lattivista-a-capo-del-movimento-degli-studenti-palestinesi-e-volto-delle-proteste-per-gaza/