Geocriminalità. Se la minaccia origina in Cina, passa per il Messico ed impatta gli USA. Come la storia insegna.

La Cina, tramite aziende come SkyFend Technology, esporta tecnologie avanzate di contesa elettronica in aree fragili dove lo Stato fatica a esercitare sovranità.
I "cartelli" messicani arruolano potenza elettronica esportata da Shenzhen: un paradosso geopolitico che sovverte il rapporto classico tra centro tecnologico e periferia criminale (https://www.intelligenceonline.com/surveillance--interception/2025/07/02/skyfend-discreet-chinese-provider-of-anti-drone-tech-to-mexican-cartels,110471806-art).

Ma la catena Cina-Messico-USA parte dalla fine dell'Ottocento. Allora si parlava di . La storia del mercato dell'oppio in Messico è legata all'immigrazione di contadini cinesi che si erano stabiliti in Centroamerica a partire dal XIX secolo, portando con sé la conoscenza della coltivazione del papavero.
Ciò perchè - a partire dal 1890 - si era sviluppata a causa delle "guerra del'oppio" una produzione interna cinese di oppio nella regione dello Yunnan, il che ridusse l'importazione dall'India e contribuì a diffondere le competenze agricole dei contadini cinesi, poi emigrati.
Questi contadini, insediatisi in Messico e in altre parti dell'America Centrale, introdussero la coltivazione, che era già legittima e comune nel consumo in Messico all'inizio del Novecento, ove era venduto in farmacia per scopi medicinali.
Ma giunse per i messicani il momento di espellere i cinesi dall’affare.
Per ottenere ciò, venne sfruttato l’odio razziale per mobilitare la popolazione, che peraltro lo esercitò a tali livelli di crudeltà da raggiungere il grado di una vera e propria pulizia etnica. Aumentò l’antagonismo nei confronti dei cinesi, accusati di immoralità proprio a causa del commercio di oppio. Il razzismo fu incoraggiato da eminenti politici e naturalmente sostenuto dai criminali indigeni.
La tensione esplose nelle strade. Fu così che i messicani – liberatisi dei cinesi – iniziarono a dominare la coltivazione ed il traffico di droga dalla Sierra Madre fino alle città di confine.

Ai giorni d'oggi il fentanyl è diventato un grave problema di salute pubblica negli Stati Uniti, con un numero crescente di overdose e decessi correlati.
I cartelli messicani hanno sfruttato le reti di approvvigionamento internazionali, in particolare dalla Cina, per ottenere i precursori chimici necessari per la produzione di fentanyl.
Il governo degli Stati Uniti ha esercitato pressioni diplomatiche sulla Cina affinché adotti misure più stringenti per controllare e limitare l'esportazione di questi precursori.
La Cina ha risposto introducendo nuove regolamentazioni e controlli sulle esportazioni di alcune sostanze chimiche, ma il problema rimane significativo.

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