Ma quale attacco Hacker! L’aereo di Ursula Von Der Leyen vittima di Electronic War (EW)

Un episodio inquietante di guerra elettronica (Electronic War, EW) ha coinvolto direttamente la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Durante l’avvicinamento all’aeroporto di Plovdiv, in Bulgaria, il jet che trasportava la leader europea ha improvvisamente perso tutti gli ausili elettronici alla navigazione satellitare, rimanendo “al buio” sul segnale GPS.

Secondo quanto riportato dal Financial Times e confermato da funzionari europei, l’incidente viene trattato come un’operazione di interferenza deliberata, presumibilmente di matrice russa.

L’incidente e un atterraggio “alla vecchia maniera”


Il velivolo, partito da Varsavia e diretto a Plovdiv per un incontro ufficiale con il premier bulgaro Rosen Zhelyazkov e una visita a una fabbrica di munizioni, si è trovato improvvisamente privo di riferimenti digitali per l’avvicinamento alla pista.
L’intera area aeroportuale risultava “cieca” al segnale GPS, costringendo l’equipaggio a sorvolare lo scalo per circa un’ora prima di decidere un atterraggio manuale con l’ausilio di mappe cartacee. Uno dei funzionari informati ha dichiarato: «Era un’interferenza innegabile. L’intera area era accecata». Dopo la visita, von der Leyen ha lasciato Plovdiv a bordo dello stesso aereo senza ulteriori problemi.

Electronic War o attacco cyber?


Gli esperti distinguono tra due scenari:

  1. Cyberattacco ai sistemi di gestione del GPS: un’azione che prende di mira direttamente le infrastrutture digitali e software del sistema di posizionamento, manipolandone i dati o interrompendone il funzionamento.
  2. Jamming e spoofing delle frequenze: ossia l’oscuramento o la falsificazione dei segnali satellitari attraverso emissioni radio ad alta potenza che saturano o confondono i ricevitori. Questo secondo caso rientra nella definizione classica di Electronic War (EW), ovvero guerra elettronica, che mira ad accecare, disturbare o ingannare i sistemi di comunicazione e navigazione del nemico.

Gli indizi raccolti a Plovdiv fanno propendere per il jamming delle frequenze GPS, un’operazione tipica delle tecniche EW, più vicina alla guerra elettronica sul campo che a un attacco informatico classico.

Le moderne capacità militari si basano sempre più sullo spettro elettromagnetico. I combattenti dipendono dallo spettro elettromagnetico per comunicare tra loro, per acquisire missioni dai loro comandanti. Inoltre utilizzano tale spettro per comprendere l’ambiente e prendere decisioni, per identificare accuratamente gli obiettivi e per proteggere i loro eserciti dai danni.

La Electronic warfare fornisce una funzione di vitale importanza, ovvero permette di proteggere il nostro accesso e l’uso dello spettro elettromagnetico. Allo stesso tempo nega e degrada l’uso dello spettro al suo diretto avversario.

Un messaggio politico?


L’incidente si inserisce in un contesto delicato. Ursula von der Leyen è impegnata in un tour negli Stati di frontiera dell’Unione europea per rafforzare la cooperazione sulla difesa, in risposta alla guerra della Russia contro l’Ucraina.
Colpire la navigazione satellitare dell’aereo della leader europea, se confermato come un’operazione russa, equivarrebbe a un atto di pressione politica e militare: un avvertimento silenzioso che porta la guerra ibrida direttamente nei cieli d’Europa.

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