«[...] Semmai dobbiamo spingere a far camminare di più le persone e a quel punto si creerebbe una selezione naturale». Obiezione: così molti, per età o altre difficoltà, non potranno permetterselo? «Il bello della montagna è che mette ognuno davanti ai propri limiti. Anche a me piacerebbe scalare il K2, so che non sono in grado e vi rinuncio. Non è obbligatorio che tutti debbano arrivare dappertutto».

Sul Seceda col presidente del Cai: «Colpa del marketing, quelle di chi si lamenta ora sono lacrime da coccodrillo. La vera montagna è in Calabria»
Con Antonio Montani tra i luoghi più affollati delle Dolomiti: «Siamo senza difese, la gente deve imparare a camminare di più»
Corriere della Sera (www.corriere.it)