Dall’Università La Sapienza arriva WhoFi
#WhoFi si basa sull’idea che la forma dell’onda del segnale #WiFi viene alterata dalla presenza di ostacoli. I segnali Wi-Fi interagiscono quindi con ossa, organi e composizione corporea, determinando distorsioni specifiche per ogni persona creando una sorta di "firma biometrica" univoca con la quale è possibile identificare un soggetto precisamente e su diversi sistemi.