"Questo fa parte della storia più ampia della precarietà dell'industria dei videogiochi"

Mai prima d'ora avevamo visto così tanta buona volontà sprecata così rapidamente: questa settimana, il CEO di Larian, Swen Vincke ha ripetutamente insistito sulla questione dell'intelligenza artificiale a seguito di un'intervista mal accolta durante la quale ha parlato di come il suo studio – fresco del successo di Porta di Baldur 3, un'impresa di ingegno umano meticolosamente realizzata – la impiega. È arrivato al punto di affermare che “tutti in azienda sono più o meno d'accordo con il modo in cui lo utilizziamo”, il che è quasi certamente falso. Nelle ultime Aftermath Hours, parliamo delle innumerevoli ragioni per cui oggigiorno chi lavora nel mondo dei videogiochi potrebbe non voler opporsi all'editto sconsiderato del proprio capo’.