Microsoft riduce l’impatto ambientale dell’AI con rifiuti umani e agricoli
Microsoft ha deciso di ridurre l’impatto ambientale della sua intelligenza artificiale ricorrendo a una risorsa apparentemente improbabile: i rifiuti umani e agricoli. L’azienda ha firmato un contratto con l’azienda americana Vaulted Deep, in base al quale pomperà quasi cinque milioni di tonnellate di carbonio nel sottosuolo nell’arco di 12 anni sotto forma di liquami organici composti da liquami, letame e scarti alimentari.
L’essenza del metodo è semplice e un po’ futuristica. Tutti questi resti poco invitanti vengono mescolati in un unico cocktail e pompati a una profondità di circa un chilometro e mezzo in speciali formazioni sotterranee, completamente isolate dalla superficie. Per ogni tonnellata di carbonio nascosta in sicurezza nelle profondità, Microsoft riceve crediti di carbonio, che contribuiscono a migliorare la rendicontazione e a migliorare l’immagine di un’azienda che sviluppa tecnologie ad alto consumo energetico.
La tecnologia, già in uso in luoghi come Los Angeles e Derby, in Kansas, non si basa su nuove invenzioni, ma sul riutilizzo di infrastrutture esistenti originariamente progettate per lo smaltimento di rifiuti industriali. Vaulted Deep sfrutta questa competenza per eliminare materiali organici che normalmente finirebbero nelle discariche, nei fiumi o nell’atmosfera sotto forma di metano.
Negli ultimi anni, Microsoft ha investito molto nelle tecnologie di rimozione del carbonio. Dal 2020 al 2024, l’azienda ha emesso oltre 75 milioni di tonnellate di CO₂ e ora punta non solo a ridurre le emissioni, ma anche a raggiungere l’obiettivo di emissioni di carbonio negative entro il 2030. Il piano per il 2050 è quello di compensare completamente tutti i danni ambientali accumulati dalla sua fondazione. Microsoft ha già acquistato oltre 83 milioni di tonnellate di crediti di carbonio, diventando uno dei maggiori acquirenti in questo mercato.
Vaulted Deep si discosta nettamente da altri approcci diffusi, come la riforestazione o la cattura diretta di CO₂. Queste soluzioni sono dilazionate nel tempo o richiedono nuove capacità. Vaulted Deep utilizza infrastrutture esistenti e affronta due problematiche contemporaneamente: la gestione dei rifiuti e la riduzione delle emissioni.
Microsoft sottolinea che questo approccio evita anche la reazione negativa del pubblico verso metodi più tradizionali, come la fertilizzazione dei campi con residui biologici. Secondo un rappresentante dell’azienda, tali pratiche spesso causano inquinamento delle acque e altri problemi, mentre lo smaltimento sotterraneo rende i rifiuti invisibili e sicuri.
Tuttavia, non tutti ritengono che la strategia sia ideale. Gli ambientalisti mettono in guardia dai potenziali rischi per le falde acquifere e dalla difficoltà di monitorare a lungo termine tali pozzi. Ciononostante, l’alleanza tra il gigante della tecnologia e i produttori di fanghi di depurazione sembra un passo avanti verso la riconciliazione tra ecologia ed economia, seppur in modo poco romantico.
La necessità di tali soluzioni sta diventando sempre più urgente, dato che l’intelligenza artificiale sta accelerando il riscaldamento globale e grandi progetti come Stargate richiedono gigawatt di energia per far funzionare i moderni data center.
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