Apple attacca Google Chrome: “Passa a Safari per proteggere la tua privacy”
Apple ha lanciato un severo avvertimento: smettete di usare Google Chrome. Il browser più popolare al mondo sta tenendo testa sia ai computer che agli smartphone, sottraendo gradualmente quote di mercato ad Apple. Ma l’azienda ha deciso di non arretrare e sta rispondendo con un attacco diretto.
“Passa a un browser che protegga davvero la tua privacy”, afferma Apple nel suo annuncio.
Secondo l’azienda, Safari offre una protezione avanzata contro il tracciamento cross-site, nasconde il tuo indirizzo IP ai tracker noti e molto altro. A differenza di Chrome, Safari, sottolinea Apple, aiuta davvero a preservare la tua privacy.
Microsoft sta usando una tattica simile, avvertendo gli utenti Windows dei pericoli di Chrome e promuovendo il suo browser Edge. Ma mentre Edge non è riuscito a prendere il sopravvento, Safari, il browser predefinito sugli iPhone, è in una categoria completamente diversa.
Apple ha persino pubblicato una tabella comparativa delle funzionalità: blocco dei tracker, protezione da estensioni dannose e occultamento dell’IP. In ogni riga, solo Safari è selezionato, mentre Chrome, secondo Apple, non esegue nessuna di queste.
L’elenco, tuttavia, non menziona il fingerprinting dei dispositivi, la tecnologia di tracciamento occulto che Google ha reintrodotto quest’anno, nonostante il precedente divieto. Questo tracciamento è impossibile da disattivare: raccoglie numerose caratteristiche tecniche e crea un profilo utente univoco.
Tuttavia, Apple afferma di aver trovato un modo per contrastare parzialmente questo metodo. La nuova modalità di protezione avanzata da tracciamento e impronte digitali, precedentemente disponibile solo in navigazione privata, è ora abilitata di default per tutti gli utenti in iOS 26. Questa modalità intasa il sistema di riconoscimento con dati non necessari, rendendo estremamente difficile per il browser identificare i veri parametri del dispositivo.
In altre parole, Safari ha persino una protezione integrata contro l’impronta digitale, mentre Chrome su iPhone non offre tale protezione. Apple lo dice chiaramente: la scelta del browser determina direttamente il livello di sicurezza online.
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