Un ottimo programma di vita:
Addestriamoci a contravvenire con piccole azioni ai diktat patriarcali, del capitalismo e dello stato; su un piano collettivo, invece, possiamo impegnarci a recuperare storie – non siamo un fenomeno dell’ultima ora, c’eravamo già – e memoria, le ribellioni del passato sono stelle che ci aiutano a tracciare la rotta; poniamo attenzione alle persone piccole e alle generazioni future, perché è da loro che “riceviamo in prestito il pianeta” (cit.); tessiamo e autogestiamo una politica dei bisogni: nelle case, nei quartieri, nei paesi, nelle città che attraversiamo; occupiamo spazio e tempo con pratiche conviviali e femministe.