La conoscenza umana, quella scientifica in particolare, evolve a salti: ogni tanto capitano discontinuità improvvise e impreviste, spesso suggerite da risultati sperimentali "inaspettati". Da fisico teorico mi viene in mente, ad esempio, l'effetto fotoelettrico.
Facciamo un esperimento mentale. Se avessimo potuto creare un LLM con tutto il sapere umano, ma prima che tale discontinuità sperimentale fosse stata scoperta, il modello non avrebbe mai potuto anticipare la nuova scienza.
Sarò naif, ma questo argomento per me basta a confutare tutte le farneticazioni per cui gli LLM potrebbero diventare un giorno intelligenze "semi-divine" e accompagnarci verso nuove mirabolanti tecnologie.
Questi discorsi farneticanti dimenticano che la scienza avanza non solo per inferenza logica, ma anche (e soprattutto!) per botte di... ehm... fortuna!
