Lorenzo Tosa

Il Ponte sullo Stretto?

In caso l’opera venisse bocciata definitivamente, potrebbero essere chiamati a pagare i responsabili in prima persona per danno erariale: cioè Salvini e il governo.

Ecco perché non li state più sentendo attaccare con la bava alla bocca la Corte dei conti.

Ecco perché non parlano più di “andare avanti” come se nulla fosse.

Ecco perché Salvini ha cominciato a dire che risponderà nel merito a ogni valutazione.

Lo ha spiegato perfettamente l’avvocata del Wwf, la messinese Aurora Notarianni, a Open:

“Se dai un incarico a una società per realizzare un progetto senza fare una gara, senza che abbia i requisiti, a un prezzo non congruo, potrai essere chiamato a rispondere del danno erariale causato”.

Non solo. Notarianni li ha anche avvisati.

“Se registreranno la delibera del Cipess senza il visto di legittimità della Corte dei Conti” ha detto sempre al “Fatto”, “saranno fermati da Tar e Consulta”.

Altro che piccolo contrattempo. Il Ponte sullo stretto presentato trionfalmente da Salvini & C. è in un cul-de-sac totale.

Ma questa volta, per una volta, a pagare potrebbero essere direttamente loro, non solo i soliti cittadini.

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