Ad Abu Dhabi l'arresto di latitante albanese indagato per un omicidio, da lui ordinato ad un connazionale in Italia
Ad Abu Dhabi, con il supporto del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia (#SCIP), la polizia degli Emirati Arabi Uniti ha arrestato il cittadino albanese SINOMATI Altin.
L'arresto è stato eseguito a seguito di un mandato di arresto internazionale, noto come Red Notice, emesso dalla Procura Distrettuale Antimafia di Roma, poiché SINOMATI è ritenuto la "mente" dietro l'omicidio di SHEHAJ Selavdi, detto Passerotto, avvenuto domenica 20 settembre 2020, in una spiaggia affollata di Torvajanica, Pomezia.
Le indagini, condotte congiuntamente dal Nucleo Investigativo dei #Carabinieri di Roma, dalla Squadra Mobile della #Questura di Roma e dallo #SCO della Polizia di Stato, hanno fornito solide prove contro SINOMATI Altin per aver ordinato a CALDERON Raul Esteban di commettere l'omicidio, versandogli in contanti di 150.000 per l'esecuzione.
Per questo delitto, CALDERON Raul Esteban, considerato l'effettivo autore, e MOLISSO Giuseppe, in concorso, sono già stati condannati dalla Corte d'Assise di Frosinone all'ergastolo.
In un altro procedimento penale, SINOMATI è accusato di essere stato uno dei principali canali di approvvigionamento di cocaina per l'organizzazione operante a Roma, guidata da MOLISSO Giuseppe insieme a BENNATO Leandro, smantellata dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma attraverso un'operazione di polizia giudiziaria condotta nel marzo scorso.
Durante l'esecuzione di tale operazione, avvenuta dopo l'arresto di CALDERON per l'omicidio di SHEHAJ, SINOMATI sfuggì alla cattura, verosimilmente perché temeva di essere al centro dell'azione investigativa coordinata dalla Procura di Roma, e aveva spostato la sua base negli Emirati Arabi Uniti.
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