Entro il 2050 gli oceani potrebbero superare un punto di non ritorno.
Un nuovo studio dell’Università della California di Santa Barbara, pubblicato su Science, avverte che l’impatto cumulativo delle attività umane sugli oceani raddoppierà entro il 2050.
Il quadro che ne emerge è allarmante: gli ecosistemi marini rischiano di superare la loro capacità di adattamento molto prima del previsto.

Entro il 2050 gli oceani potrebbero superare un punto di non ritorno
Uno studio prevede che gli impatti umani sugli oceani raddoppieranno entro trent’anni, con effetti drammatici su clima, pesca e coste.

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