Uscendo con l’auto ho dato strada a una lenta ambulanza che scendeva dalla casa per anziani. Nessuna sirena, lampeggianti e all’interno si intuiva una persona seduta ad accudire qualcuno. Mi ha fatto tristezza immaginare la solitudine di queste persone anziane,magari “messe” lì perchè a casa non ci sono possibilità di intervento. È un mondo, da sempre, pieno di contrasti forti il posto in cui viviamo: solitudini, divertimenti, povertà, squallori, lusso e dimenticanze. Uscivo per la spesa della festa, ho incrociato la fine di un percorso. Al supermercato la mia unica preoccupazione era trovare un riso particolare da proporre ad amici. Già tutto scordato, dimenticato. Questo non ha nulla di fantastico, è solo la quotidianità di tutti noi. La nostra mente vuole proteggerci facendoci dimenticare? Non lo so, ma potrebbe essere. D’altra parte saremmo schiacciati dalla brutalità. Mi accanisco a ricordare i bambini che soffrono, sono soli, indifesi. A volte, troppo spesso, li sacrifichiamo noi stessi. Ieri a Gaza o a Lampedusa dove tardivi soccorsi hanno permesso l’ennesimo assassinio di questi “invasori”. Anche i nostri ministri si comportano come gli israeliani, sembrano dire: “sono figli di nessuno, da grandi saranno terroristi”. Non vorrei che si pensasse che queste cose orribili si fanno per il bene di tutti noi. No si fanno perché il potere, oggi, vede nemici ovunque e non sa mettere assieme rispetto per la vita con giustizia.
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Uscendo con l’auto ho dato strada a una lenta ambulanza che scendeva dalla casa per anziani.
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P paoloparti@snowfan.masto.host ha condiviso questa discussione
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