Dante colloca nell’Antinferno gli angeli che non si schierarono né con Dio né con Lucifero. Costretti a seguire un’insegna che procede rapidissima, tormentati da vespe e mosconi, gli ignavi danteschi mai fur vivi e la loro scelta di comportarsi come pesci in barile è giudicata riprovevole dallo stesso Virgilio