La sera del 1° novembre 1975 Pasolini mangiava una bistecca e parlava del futuro. Poche ore dopo era morto. Aveva appena previsto l'avvento del fascismo: non quello che tutti vedono ovunque, per isteria. Quello vero, molto più pericoloso di quello con le camicie nere. Cinquant'anni dopo, viviamo esattamente nel mondo che lui aveva descritto: lo aveva visto fin troppo bene. E forse lo hanno zittito proprio per questo.