Il metal secondo i metallini quindicenni.

Il metal secondo i metallini quindicenni.
In pratica secondo la loro logica, dovremmo ascoltare solo i testi a base di sevizie e sbudellamenti dei Cannibal Corpse.

@amarsi_un_po_ Vabbè, sono ragazzini. Da qualche parte bisognerà pure cominciare. Poi col tempo sono sicuro che cominceranno ad apprezzare anche altri generi.

Poi, oh... I CC piacciono ancora pure a me nonostante non li ascolto più da diversi anni

@steek_hutzee non so... personalmente non ho mai fatto la gara a chi ascoltasse il gruppo più cattivo. Sono sempre stato abbastanza trasversale e intuitivo, nell'ascoltare musica.
Forse anche grazie al fatto che sono cresciuto ascoltando hard rock 70 ed è il modo in cui sono stato introdotto al metal.
Del metal estremo mi piace poco: mi fermo giusto ai Death e gli Obituary, poco di più.

@amarsi_un_po_ Non è una questione di chi ascolta musica più estrema. Credo sia proprio un fatto di gusti. Ad una certa età sei più predisposto ad ascoltare cose più pesanti con voci growl o scream, ma poi col passare del tempo si finisce col preferire altro. Almeno per me è stato così.
Oggi come oggi ascolto un po' di tutto ma se sento un brano dei Bolt Thrower non è che lo schifo a prescindere. Anzi, il ricordo di quei tempi in cui ascoltavo prevalentemente quella musica lo rivivo volentieri.

@steek_hutzee sì, anche... ad esempio a me quella roba così non ha mai detto granché.
Ma quello che intendevo sono quei mocciosetti abituati a deridere a prescindere chi ascolta altro, bullizzando i propri coetanei.
Tanto per farti capire, quelli strettamente legati ai luoghi comuni del metal e di vedute abbastanza ristrette, che molto sovente parlano per sentito dire, perché di musica non è che ne capiscano molto.
Quelli che sghignazzano, se dici che LOAD e reLOAD, non sono così male...

@amarsi_un_po_ Credo sia il segno dei tempi e della vita sui social. Nella mia compagnia ascoltavamo di tutto, dall'heavy metal al thrash, dal death al power, dall'hard rock al black e mai ci siamo ritrovati ad insultarci o a denigrare i gusti musicali degli altri. Eravamo un gruppo di ragazzi e ragazze uniti da cose che accomunavano tutti: amicizia, musica, birra e concerti.
Forse certe cose oggi non esistono più. Vige l'individualità e la regola di chi ce l'ha più lungo prevalica su tutto.